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Avere o Essere (CENSURATO)

Avere o Essere (CENSURATO)

Pubblichiamo il pezzo di Giuseppe Paschetto scritto per la rubrica “Biella al tempo di Greta” che viene pubblicata da 5 anni e mezzo sull’ Eco di Biella e respinto da Michele Porta, nuovo direttore della testata

Schiuma anomala nel torrente Ponzone

Schiuma anomala nel torrente Ponzone

Ci è arrivata segnalazione di presenza di abbondante schiuma anomala sul torrente Ponzone. Guardate da voi la situazione alle ore 13:00 Siamo molto preoccupati e attendiamo notizie dagli accertamenti delle autorità, in particolare dall’ARPA. Se nel frattempo qualche cittadino ha informazioni, anche in forma anonima, 

Siamo ancora in tempo

Siamo ancora in tempo

C’è stato un tempo ormai lontano, diciamo gli anni 60, in cui i valori della globalizzazione sui mercati mondiali erano un decimo degli attuali, le multinazionali erano ancora quasi assenti sulla scena, la presenza dei privati nella gestione dei servizi pubblici era pressoché a zero, sanità e scuola erano un vanto dell’Italia e saldamente nelle mani dello Stato, le Regioni che hanno portato più danni che benefici , erano ancora nelle intenzioni della Costituzione e l’energia elettrica veniva nazionalizzata. Era un mondo certamente immerso nell’equilibrio del terrore della guerra fredda ma in cui ci si poteva permettere di andare in auto da Milano a Bombay attraversando senza problemi Afganistan, Siria, Iran, Iraq. Non era un mondo perfetto e a livello ambientale era già comparso l’allarme di “Primavera silenziosa” di Rachel Carson. Ma si poteva imboccare un strada diversa. C’erano già i segni del degrado ambientale e i primi allarmi sul cambiamento climatico: ci sarebbe stato tempo imsomma.

Ora il quadro è davvero sconfortante. Il merluzzo pescato in Norvegia finisce in Cina per essere sfilettato e poi torna sui mercati europei, la Mongolia ha animali da latte in numero 10 volte superiore a quello degli abitanti eppure nei suoi negozi si trovano più prodotti caseari europei che locali, Gli USA esportano 1,5 milioni di tonnellate di carne bovina ma ne importano altrettanta, l’Australia esporta 13.000 tonnellate di avocado e ne importa 11.000, le discariche infernali legate al fast fashion dell’abbigliamento impestano l’Africa. Potremmo continuare a lungo. E’ la globalizzazione, bellezza!

Che dire ad esempio dei TIR che trasportano pesantissime bottiglie di acqua dalla Campania ai negozi del Piemonte incrociandone altrettanti che trasportano l’ottima acqua sorgiva piemontese in Campania? Conviene questa pratica assurda legata al mercato globale? Evidentemente sì, è la logica del profitto del capitalismo sempre più improntata al liberismo selvaggio che è il fulcro del sistema economico mondiale. Una logica che aumenta il divario tra ricchi e poveri e aumenta le fortune di quell’uno per cento di milionari e miliardari del pianeta. Sicuramente non conviene alla biosfera con le enormi emissioni che sono legate a un sistema economico in contrasto con le leggi fisiche della termodinamica che se ne fanno un baffo di quelle dell’economia finanziaria.

Non conviene certo ai bambini che verranno che si troveranno a vivere in un mondo in preda alla febbre. In occasione dell’insediamento di Trump sono stati fotografati uno accano all’altro, un pugno di uomini che insieme avevano un capitale vicino ai 1.000 miliardi. C’è da stupirsi se è il potere economico che detta ordini a quello politico? Decide esiti elettorali dall’alto dei capitali posseduti e del dominio dei media, detta agende, ha potere di vita e di morte su miliardi di persone. E’ una democrazia davvero solo virtuale. E veniamo all’altro aspetto che impatta negativamente sull’ambiente. Le multinazionali e i grandi capitali bancari e finanziari non si limitano a dominare i mercati telematici, dell’e-commerce, di farmaci e assicurazioni, agricoltura e alimenti. Da tempo, favoriti dalle normative europee, gestiscono servizi ambientali ed energetici di pubblica utilità. In base alla sacra norma del libero mercato gestiscono servizi di trattamento dei rifiuti, energetici, idrici.

A parte il fatto che sia tutto da dimostrare che i privati gestiscano meglio del pubblico c’è di mezzo un’altra sacra regola: i privati, legittimamente, hanno come obiettivo primario il profitto, il business, i dividendi. E a livello pubblico si lascia fare al punto che manca del tutto o quasi la pianificazione. Dove il privato acquisisce terreni può progettare e spesso realizzare discariche, inceneritori, distese di fotovoltaico. I casi biellesi sono da manuale: multinazionali, multi-utility, grandi gruppi privati sono dietro alla discarica di amianto del Brianco, all’inceneritore di Cavaglià, alla grande partita della gestione dell’acqua nell’ambito Biella-Vercelli-Casale. Cosa possono fare i cittadini? E’ una partita persa per loro e per l’ambiente? Per fortuna non è così. Ne riparleremo.

Pace e giustizia ambientale

Pace e giustizia ambientale

Mai come oggi è evidente come la questione della pace sia intrecciata con quella ambientale e , a sua volta, con il modello economico dominante. Siamo in un Pianeta finito in cui le risorse naturali tendono a diminuire, o a essere sempre più difficili da 

Combattenti per la pace

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Presentazione del libro Combattenti per la pace. Palestinesi e israeliani insieme per una liberazione collettiva è un instant book curato da Daniela Bezzi e pubblicato da Multimage, che l’editore Olivier Turquet definisce “un libro necessario, un lavoro collettivo e un seme per il futuro”. Biella, 

Palestina: No all’apartheid

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Breve video che propone un approccio diverso su come uscire dalla spirale di violenza i medio oriente

Peltier esce dal carcere

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Siamo in grado di conoscere l’ultimo atto ufficiale di Biden compiuto oggi poco prima di lasciare la Casa Bianca. Si è trattato della concessione dei domiciliari all’attivista dell’American Indian Movement, Leonard Peltier. Ingiustamente condannato per l’uccisione di due poliziotti 50 anni fa è entrato in 

Combattenti per la pace

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“Il libro ha il grande potere di far capire le diverse prospettive attraverso testimonianze di persone che, come in un vero e proprio percorso di disintossicazione dalla violenza” dice Nazarena Lanza del Coordinamento Biellese per la Palestina Libera che, insieme al Circolo Tavo Burat, ha organizzato la presentazione “queste persone decidono, ad un certo punto della loro vita, che l’unica salvezza, per sé e per tutti, sta nella propria riumanizzazione, a partire dal riconoscimento della sofferenza dell’altro.”

Presidio per la libertà di Leonard Peltier

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Leonard Peltier, nativo americano ingiustamente detenuto nelle carceri USA, attende la grazia che solo Biden può concedergli.

Oggi, mercoledì 15 gennaio, sotto l’ambasciata USA a MIlano ci sarà un presidio.

Chi può esserci ci vada, chi non può scriva a Biden.

Il lupo e i suoi servizi ecosistemici

Il lupo e i suoi servizi ecosistemici

Si terrà a Varallo un incontro sul lupo che alimenta le paure nei confronti di questo animale. Simone Bocca spiega perché è importante che questo predatore sia protetto